MISSIONE. ESSERE POVERI CON I POVERI

 

 

 

“È stato assassinato davanti alla sua piccola capanna perché era uno che aveva parte attiva nella resistenza al potere schiacciante dei ricchi fazendeiros della nostra regione. (…) Siamo veramente coinvolte – cuore, mente e anima – con i poveri oppressi dal sistema, non c’è dubbio su che cosa si debba fare per dare una risposta comunitaria. Non possiamo parlare di poveri. Dobbiamo essere poveri con i poveri, e allora non ci saranno dubbi su come agire. Se ci spogliamo di noi stesse, di tutte le cose in più che richiedono così tanto del nostro tempo e dei nostri pensieri, il tempo che ci resta sarà molto di più e sarà difficile non dare una risposta radicale al Vangelo. Sento che questa è la strada quando vedo migliaia e migliaia di persone che muoiono a poco a poco (…) Perdinci! Abbiamo reso la nostra vita così confortevole e lontana dalla realtà che non riusciamo a vedere i peccati della società alimentati dal nostro silenzio? È bene che finalmente ci si stia svegliando come gruppo, per essere una risposta più profetica. Ma invece di trascorrere così tanto tempo nel tentare di svegliarci, cerchiamo di spendere le nostre energie facendolo”.

(Roseanne Murphy, Martire dell’Amazzonia. La vita di suor Dorothy Stang, ed. EMI, Bologna 2009, pp. 67-69).

 

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