Quando Giovanni racconta l’episodio della samaritana, ogni dettaglio ha un significato: era mezzogiorno, era caldo e Gesù ha sete e chiede a quella donna di dargli da bere. Credo che in questa pagina di Vangelo ci sia una lezione importante da cogliere: Gesù, non solo non si vergogna di avere sete, ma ha il coraggio e l’umiltà di domandare da bere. Gesù mostra un’esperienza basilare: il bisogno e domandare qualcosa che corrisponda a questo bisogno. Che rapporto viviamo noi con la nostra fragilità? Noi ci vergogniamo? Gesù ci dice che solo i bambini capiscono ed entrano nel Regno: perché un bambino è semplice nei suoi bisogni e nelle sue relazioni. Più diventiamo adulti e più complichiamo le relazioni e facciamo filosofia invece di vivere.
(Don Luigi Maria Epicoco)