Occorre addentrarci nei sentieri del nostro cuore. Solo dopo e attraverso di esso possiamo disporci con tenerezza a entrare nel cuore degli altri. Riconoscere “il povero che è dentro di noi” costituisce il primo, insostituibile passo. Cercarlo, trovarlo, trattarlo con pazienza, nella maggiore pace interiore possibile. In una parola, amarlo per aiutarlo a crescere con noi, nell’armonia della persona.
(Jean Vanier, “Alla sorgente delle lacrime”)