Il pericolo maggiore, anche nella vita cristiana è di voler “fare del bene agli altri, ai poveri, agli ultimi” pensandoli soprattutto diversi da noi e solo destinatari della nostra attenzione, del nostro interessamento e della nostra azione. Loro i poveri, noi i ricchi; noi i forti, loro i deboli. Da questo atteggiamento nasce, spesso, una distanza sempre più grande, avvertita più da loro che da noi, con il rischio che diventi spazio insuperabile, vuoto incolmabile.
Occorre convincerci che dentro di noi è il povero. Questo passaggio è una vera conversione. Un dono di Dio e una conquista quotidiana.
(Jean Vanier, “Alla sorgente delle lacrime”)