MATURITÀ CRISTIANA – 7 Ottobre 2017

L’educazione della fede sviluppa in modo speciale la comunione con Dio, con gli altri, con la natura. Il nucleo centrale consiste in un itinerario in grado di far scoprire progressivamente la persona di Gesù Cristo, con il quale instaurare e approfondire una relazione profonda e personale, che continua il cammino di conversione permanente inaugurato nel Battesimo.

La relazione d’amore con Dio, scoperto in Gesù Cristo come Padre, abbraccia tutta la vita, chiamata a diventare ‘a lode della sua gloria’. La liturgia e la vita sacramentale costituiscono il luogo proprio di educazione ad una preghiera che voglia dirsi ed essere realmente cristiana. Si punta al superamento di forme individualistiche e intimistiche, per aprirsi al respiro ecclesiale e universale proprio della Liturgia. C’è una ricerca sapienziale e costante delle tracce della presenza di Dio nel fratello, nella natura, negli avvenimenti, nella storia personale. Si cerca una fedeltà graduale a tempi costanti di preghiera personale, l’iniziazione alla meditazione in particolare modo alla lectio basata sulla Parola di Dio, per sviluppare la capacità di ascolto e di risposta. Questa educazione alla preghiera aiuta la persona nella sua realtà di figlio di Dio nello Spirito Santo (Dal piano per la formazione della Provincia Romana dei Frati Minori – 2003).

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