L’ossessione per la ‘sicurezza’ spegne la speranza, riducendo la vita a sopravvivenza biologica individuale. Ma così si soffoca. «Non sapendo quando l’alba arriverà, tengo aperta ogni porta», scriveva Emily Dickinson. Allora si può respirare, con la fiducia di una pienezza che ci aspetta. Si chiama ‘salvezza’, e riguarda la nostra integralità: non solo la sopravvivenza biologica, ma la dignità, la libertà, lo spirito che ci anima, il desiderio che ci muove, il senso del nostro esistere. Chi dà la propria vita per altri non è ‘sicuro’ ma è ‘salvo’.
Chiara Giaccardi e Mauro Magatti