RAPPORTO CON SE’ STESSI – 6 Ottobre 2017

La serenità interiore è in relazione con la presenza nella persona di un quadro di valori, umani e cristiani che stimolano la crescita. La tensione verso i valori è da mettere in relazione con l’accettazione di sé, dei propri limiti e delle proprie capacità a diversi livelli (fisico, psichico e spirituale). A questa accettazione è connessa una giusta auto-valutazione sia per quanto riguarda i doni spirituali, che quelli naturali.

L’identità umana e cristiana va valutata come risultato dei valori perseguiti in rapporto al proprio essere attuale. Essa è visibile nella capacità di autonomia nello scegliere, nel ragionare, nel prendere posizione, nel saper parlare e ascoltare opportunamente, nella sicurezza o nell’insicurezza (eccessive o calibrate). Può essere considerata l’unità interiore della persona, la sua capacità di integrazione. Ci si può chiedere se i vari aspetti della personalità sono in armonia o vi sono rotture, conflitti, se le diverse aree (fisica, sessuale, psicologica, sociale-relazionale, intellettuale, etica, spirituale) siano coinvolte armonicamente. Il tono emotivo di cui la persona gode (contentezza, depressione, euforia, lamentela, aggressività, tristezza) può essere indice del livello di integrazione spirituale e umana raggiunto (Dal piano per la formazione della Provincia Romana dei Frati Minori – 2003).

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