(Passione e virtù secondo san Francesco d’Assisi e i Padri della Chiesa)
Francesco crede profondamente nella forza della croce e quindi rinuncia a ogni forma di violenza. Tommaso da Celano ci mostra Francesco e i suoi frati “in travaglio”, mentre si lasciano plasmare dalla grazia dentro la quotidianità e gli eventi: In ogni cosa avevano di mira con tutti la pace e la mitezza; e attendevano solo a opere oneste e di edificazione, evitando con grande cura ogni motivo di mal esempio. Parlavano, infatti solamente quando era necessario, né mai dicevano parole scorrette o vane. In tutta la loro vita e attività non si poteva trovare nulla che non fosse onesto e retto.
Ed Evagrio Pontico scriveva: Libera da ogni agitazione, la mente conosce la pace e la comunica quando è unita al cuore, a tutta l’anima e al corpo stesso. Non si tratta tuttavia della pace secondo la carne che è accompagnata da vanità e orgoglio e giunge quando i demoni smettono di combattere l’anima perché lai fa tutto quello che vogliono; ma si tratta della pace che viene dallo Spirito accompagnata da umiltà e penitenza.
(Suzanne Giuseppi Testut)