LA STORIA DI SANT’ANTONIO – 26 Giugno 2018

         Sant’Antonio, il ‘padre dei monaci’, nato intorno al 251, era figlio di contadini egiziani. Quando ebbe circa diciott’anni, gli capitò di udire in chiesa le parole del vangelo: «Va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri… poi vieni e seguimi» (Mt 19,21). Antonio comprese che quelle parole erano rivolte a lui personalmente. Dopo un periodo vissuto come un povero manovale ai margini del suo villaggio, si ritirò nel deserto, dove per vent’anni visse in completa solitudine. Nel corso di questi anni, Antonio dovette sopportare prove terribili. La corazza delle sue certezze superficiali si frantumò e l’abisso della malvagità si spalancò davanti a lui. Ma Antonio uscì vittorioso da queste prove, non tanto grazie alla propria forza di volontà o al suo eroico ascetismo, ma per il suo incondizionato abbandonarsi alla Signoria di Gesù Cristo. Quando emergeva dalla sua solitudine, la gente riconosceva in lui le qualità di un autentico uomo ‘sano’, integro nel corpo, nella mente e nello spirito. E si recavano in molti da lui per ricevere guarigione, conforto e consiglio. In vecchiaia, Antonio si ritirò in una solitudine ancor più profonda per essere completamente assorbito nella comunione diretta con Dio. Morì nel 365, più o meno all’età di 106 anni.

         (Henri J. M. Nouwen)

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