L’idolatria è una tendenza umana che non risparmia né credenti né atei. Rischiamo di diventare politeisti. Oggi le nuove divinità adorate sono tante: i soldi, la carriera, il successo ad ogni costo, l’arrivismo, la bella automobile, l’ultimo modello di cellulare, i vestiti di marca, le vacanze esotiche… Si sente la mancanza di una cultura del limite, che dovrebbe essere alla base di ogni civiltà. Educarci a capire che, nella vita, non si può fare o avere tutto. Il falso mito dell’avere non può prendere il posto di una sana cultura dell’essere noi stessi, di conoscerci, di scoprirci e apprezzarci per ciò che siamo dentro e non per quello che mettiamo in mostra.