STIMA DI SÉ – 28 Febbraio 2019

         Occorre provocare la persona a scoprire quale positività radicale possiede da sempre e che nessuno gli potrà portar via, e che non è legata al fatto di aver un corpo sano-bello-forte-giovanile-vincente, e nemmeno al fatto di avere doti e talenti che garantiscono una vita di successo sociale, ma a qualcosa di ben più profondo e inattaccabile. Il corpo inevitabilmente è limitato e a un certo punto non è più giovane né prestante, così come la vita di nessuno è una catena di successi e trionfi. Ma c’è una dignità presente in ogni vivente, venuto alla vita perché amato ancor prima di esistere, perché una Volontà buona si è innamorata di lui al punto di chiamarlo all’esistenza, prediletto e per sempre amato. Da qui viene una positività più forte della morte, d’ogni rifiuto e fallimento, una bellezza che resterà per sempre. E la certezza d’occupare un posto nella vita che nessun’altro potrà mai occupare.

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