APRIRSI – 9 Luglio 2018

         Aprirsi agli altri, e soprattutto a quelli che sono diversi da noi, significa considerarli non come rivali o nemici da giudicare e da rifiutare, ma come fratelli e sorelle nella grande famiglia umana, persone capaci di trasmetterci quella luce di verità che c’è dentro di loro e persone con cui si può vivere una comunione.
         L’apertura non è debolezza, non è una tolleranza vissuta senza darsi pensiero della verità e della giustizia. Non è adesione all’ideologia degli altri; è simpatia e apertura nei confronti delle persone, e in particolare dei deboli, dei poveri, degli oppressi, a qualunque razza e a qualunque popolo appartengano, per vivere una comunione con loro e ricevere il loro dono. E desiderio di comprensione e desiderio di trovare i mezzi per dialogare con chi è diverso da noi e con chi esercita male l’autorità o opprime gli altri. Aprirsi significa allargare la tenda del proprio cuore.

 

(Jean Vanier, “Ogni uomo è una storia sacra”)

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