Nel Libro della Genesi a Giuseppe è affidata una missione particolare. Il padre, Giacobbe, infatti lo invia ai pascoli di Sichem, per verificare la situazione dei suoi fratelli: «Vieni, ti voglio mandare da loro». Il giovane, con cuore limpido, subito risponde: «Eccomi». E concretizza quella disponibilità, con la risposta data al pastore incontrato per caso: «Cerco i miei fratelli» (36,16).
La vocazione di Giuseppe, il suo progetto di vita si è ora delineato con chiarezza: cercare i suoi fratelli. Una risposta apparentemente pronunziata per caso, tecnica, rivela invece un mistero. Che durerà tutta una vita!
Mi piace qui parafrasare la “storiellina del tulipano giallo”. “Riconosci il tuo colore”. “Apprezza anche i colori dell’altro”, perché ogni colore è bello. Siamo diversi, ma ugualmente preziosi. Stima la diversità, coltiva le lingue, apri la tua cultura, non essere campanilista. Non essere invidioso né geloso.
I vari colori si fanno più belli se “messi insieme”, in un unico grande bouquet di fiori. Aiuta a collaborare, impara a cooperare, sposa progetti comuni, credi che il bene è tale solo se è piantato per tutti. Il vaso di tulipano, con colori diversi, ti chiede di inserire il tuo lavoro “dentro il bene comune”, che è la vita dell’intera comunità. Di tutti e di ciascuno.
(GianCarlo M. Bregantini)