POESIA DI UN SOLDATO – 19 Novembre 2017

Ascolta, Dio! Mai prima dora in vita mia

ti ho parlato, ma oggi

ho voglia di mandarti un saluto.

Lo sai, fin da piccolo mi han sempre detto

che non esisti… e io stupido ci ho creduto.

Non ho mai contemplato le tue opere,

ma questa notte ho guardato

dal cratere di una granata

al cielo di stelle sopra di me

 e di colpo ho capito, ammirando il loro scintillio,

quanto crudele possa essere l’inganno…

Non so, Dio, se mi darai la mano.

Ma voglio dirti qualcosa, e Tu mi capirai…

Non è strano che in mezzo al più tremendo inferno

d’un tratto mi sia apparsa la luce e abbia scorto Te?

Più di questo non c’è niente da dire…

Solo questo mi fa felice, che ti ho conosciuto.

A mezzanotte dobbiamo attaccare,

ma non ho paura, Tu vegli su di noi.

È il segnale! Che vuoi farci, vado.

Si sta bene con Te…

Voglio ancora dirti che, come sai,

la battaglia sarà dura,

può darsi che questa notte stessa venga da Te a bussare.

E anche se finora non sono stato tuo amico,

quando verrò mi farai entrare?

Ma che succede, piango?

Dio mio, Tu vedi cosa mi è successo,

soltanto ora comincio a veder chiaro.

Addio, mio Dio, vado… difficilmente tornerò.

Ma com’è strano, ora la morte non mi fa paura…

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