A introdurci al mistero di un Dio che si veste di umanità è la donna di Nazareth: giovane ragazza e i suoi nove mesi. L’ingresso del Figlio di Dio non è senza i nove mesi. Occorre un tempo per fare posto, nel pensiero e nella carne, a Dio. Perché concepire è verbo che riguarda il pensiero ma anche il corpo, è un verbo che chiama grembo di donna. Per fare posto occorre sgombrare. Troppe cose occupano di pretese la mia vita. Troppe cose che fanno ingombro e fanno frastuono. Anche nei presepi. Spengono l’attesa, addormentano la coscienza dirottando l’attenzione su ciò che non è essenziale, spendono la vigilanza. Non sarebbe bene, me lo chiedo, ascoltarci ad un livello più profondo, decifrando le attese più vere?
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Angelo Casati
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Antonello da Messina, Vergine annunciata, 1476-1477, Palermo.