Trovare il filo
Ci troviamo ogni giorno davanti a una quantità di frammenti che non sempre riusciamo con facilità e immediatezza a rimettere insieme dentro un tutto dotato di senso. Zygmunt Bauman descriveva le molteplici esperienze della vita come perle disperse che non sempre riusciamo a tenere insieme con un filo che permetta di comprendere la catena degli eventi[1]. Il discernimento è proprio quell’esercizio ermeneutico che appartiene solo alla persona; è il tentativo, cioè, di attribuire un valore alle cose per decidere come stare davanti alla vita e cosa farne di quelle perle che continuamente ci troviamo tra le mani. Senza il discernimento i fatti della vita restano, quindi, sciolti e incomprensibili. Discernere è, dunque, una modalità di esistenza che definisce la persona nella sua specificità.