MEDITIAMO CON FRANCESCO

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue santissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male
(Cantico di Frate Sole, vv. 27-31).

Non è la morte a farmi problema, è la morte della morte a essere per me insopportabile. Rivoglio la morte, rivoglio tutto di lei, la rivoglio per come ho imparato a conoscerla prima di questi terribili giorni, io senza morte non posso vivere! E’ morta la morte, l’abbiamo spogliata di tutto quello che la rendeva viva e anche cara, sicuramente preziosa. Non sono per niente pronto per questo modo di morire, non reggo questa mancanza di tutti gli atti del lutto, questo essere derubato della pietà, del silenzio, delle lacrime, non è morire questo, questo è scomparire. (Alessandro Dehò)


Morte di San Francesco, Giotto, 1325, Cappella Bardi, Basilica di Santa Croce, Firenze

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