(Passione e virtù secondo san Francesco d’Assisi e i Padri della Chiesa)
Scrive Francesco: Se qualcuno, per divina ispirazione, volendo intraprendere questa vita, verrà dai nostri frati, sia da essi accolto benevolmente. Il ministro poi lo accolga con bontà e lo conforti e gli esponga diligentemente il tenore della nostra vita (Rnb 2,1-4: FF 5).
Giovanni Climaco, un eminente padre spirituale del IV secolo, per aiutare i monaci, ha scritto un libro che, come le Ammonizioni di san Francesco, “insegna ed esorta” per guarire le ferite invisibili, cioè le passioni: Abbiamo fiducia nel Signore da cui riceveremo presto incisi su tavole, i preziosi caratteri oggetto delle nostre attese. Saranno una guida fedele e sicura per coloro che li seguiranno (“La scala del paradiso”).
Anche lui, come Francesco, traccia una via che non riflette soltanto la sua esperienza individuale o le sue idee, ma si appoggia sulla tradizione e sui Padri che lo hanno preceduto. Giovanni Climaco e Francesco di Assisi non si rivolgono a eroi o santi e neppure a chi pensa di essere un grande asceta o un eccelso contemplativo, ma parlano a uomini e donne sinceri e convinti della loro fragilità. Per questo l’unico modo per acquisire una comprensione reale di questa via [della vita spirituale] è cominciare a camminare su di essa.
(Suzanne Giuseppi Testut)