UNA MANIERA DI ENTRARE IN RELAZIONE – 26 Luglio 2019

         (Passioni e virtù secondo san Francesco d’Assisi e i Padri della Chiesa)

         San Francesco diceva ai frati: La pace che annunziate con la bocca, abbiatela ancor più copiosa nei vostri cuori. Non provocate nessuno all’ira o allo scandalo, ma tutti siano attirati alla pace, alla bontà e alla concordia dalla vostra mitezza.
         L’ostilità, l’aggressività, l’inimicizia – in una parola, la cattiveria – l’impazienza, il cattivo umore, l’indignazione, le prese in giro, la volontà esplicita di fare male a qualcuno o di rallegrarsi della su disgrazia, sono tutte cose che hanno a che fare con l’ira. Non dimentichiamo la cupidigia, un ingranaggio terribile, come dice Evagrio: Non ammettere mai la cupidigia, perché è lei che fornisce materia all’ira (“Trattato sull’orazione”).
         I Padri e Francesco condannano formalmente questo atteggiamento che distrugge l’uomo e lo mina.

         Per Francesco, anche il modo di pensare e di parlare deve essere non violento. La non violenza deve riguardare la persona intera, deve essere una maniera di entrare in relazione con gli altri.

(Suzanne Giuseppi Testut)

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