Il VANGELO DEL MATRIMONIO… – 9 Giugno 2019

            Il Vangelo del matrimonio sparge semi di santità per il mondo. La famiglia oggi è attrattiva? Ogni famiglia lo è? Non basta restare insieme senza lasciarsi.  Moltissime coppie restano insieme ma si distruggono, si ignorano, si umiliano a vicenda, non si amano affatto; hanno figli ma ci sono rapporti orribili anche tra genitori e figli: rigidità, mancanza di accoglienza, pretese, castrazione, ostilità, giudizi… È santificazione tutto questo? Può essere attrattivo?
            Cosa avvicina e cosa allontana? “Abbiamo mostrato un ideale troppo alto e astratto del matrimonio” (AL…). Questo allontana. “Una morale sessuale troppo rigida e una ossessione su alcuni temi, allontana i giovani” (CV 81). Sbandierare la famiglia come un valore e non incarnarlo crea scandalo per la sua incoerenza. Questo allontana, a cominciare dai figli.

Famiglia in conversione. La vita comunitaria, in famiglia, in parrocchia, nella comunità religiosa o in qualunque altra, è fatta di tanti piccoli dettagli quotidiani. Questo capitava nella comunità santa che formarono Gesù, Maria e Giuseppe, dove si è rispecchiata in modo paradigmatico la bellezza della comunione trinitaria. Ed è anche ciò che succedeva nella vita comunitaria che Gesù condusse con i suoi discepoli e con la gente semplice del popolo (GE 143). Per essere attrattiva la famiglia deve essere in continua conversione, in continuo lavoro su di sé, in un vero cammino di santificazione, cioè di progresso quotidiano verso una maggiore pienezza e felicità di tutti i suoi membri nella consapevolezza che non si arriva mai alla perfezione, ma all’interno dei limiti di tutti si può crescere.
            La santità crea attrazione. Quando le nostre coppie rifioriscono, altre coppie si avvicinano e chiedono: “Ma cosa è successo?… Siete cambiati… Come avete fatto?…”. Quella fioritura è il loro cammino di santificazione, è il vino nuovo, è il Vangelo del matrimonio che, nel suo dispiegarsi, sparge semi di evangelizzazione  a chi li circonda.

(Gabriella e Pierluigi Proietti, collaboratori dell’Ufficio nazionale di pastorale familiare)

 

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