IL MONACHESIMO IN ORIENTE – 6 Febbraio 2019  

DISTACCO E AMORE PER IL MONDO
         Proprio nel progressivo distacco da ciò che nel mondo lo ostacola nella comunione col suo Signore, il monaco ritrova il mondo come luogo ove si riflette la bellezza del Creatore e l’amore del Redentore. Nella sua orazione il monaco pronuncia una epiclesi dello Spirito sul mondo ed è certo che sarà esaudito, perché essa partecipa della stessa preghiera di Cristo. E così egli sente nascere in sé un amore profondo per l’umanità, quell’amore che la preghiera in Oriente così spesso celebra come attributo di Dio, l’amico degli uomini che non ha esitato ad offrire suo Figlio perché il mondo fosse salvo. In questo atteggiamento è dato talora al monaco di contemplare quel mondo già trasfigurato dall’azione deificante del Cristo morto e risorto.

(dalla “Orientale lumen” di Giovanni Paolo II)

       

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