«Andate a imparare cosa significa:
Misericordia voglio e non sacrificio».
Mt 9,13
I farisei sono rimandati alla Scrittura, che contiene non solo la legge, ma anche l’annuncio del perdono.
«Misericordia voglio e non sacrificio» (Os 6,6): Dio chiede il ritorno a colui che grazia e fascia le ferite, e ridà vita al terzo giorno! Bisogna conoscere questo Signore. Non i sacrifici e le espiazioni, ma la scoperta del suo amore ci guarisce.
La giustizia di Dio non esige il nostro sacrificio: è misericordia, che porterà lui a sacrificarsi sulla croce. Alla religione della legge e del sacrificio subentra quella della libertà e dell’amore, che viene dalla conoscenza di questo Dio. Finisce la religiosità come sacrificio dell’uomo a Dio, e inizia la risposta d’amore al suo amore.
(Silvano Fausti)