PEDAGOGIA DEL DOLORE – 28 Aprile 2018

         In strada qualcuno cantava.
         «Un canto» disse Caterina. «Cosa succede?».
         «Un’altra processione, credo» le rispose il sarto. «Ce ne sono diverse ogni giorno, da quando la maledizione si è abbattuta su di noi. E le chiese sono piene. Ho sentito anche di nuove confraternite religiose a cui partecipano sia nobili che gente comune».
         «Quando ci rompiamo una gamba o un braccio, ci rendiamo improvvisamente conto di quanto ci fosse utile per intero. Hanno di nuovo iniziato a sentire il bisogno di qualcosa che si erano abituati a dare per scontato. Impariamo dalla sofferenza perché ci rifiutiamo di farlo in qualsiasi altro modo.»

(Louis de Wohl, “Vita di Caterina da Siena”)

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