IL DONO D’AMORE E DELL’ESSERE AMATI (Anna Pia Viola, Francescana Secolare) – 19 Gennaio 2018

    Amore che si dona
   

    Lasciamo che siano gli altri a decidere chi siamo. Pensiamo di essere buoni se gli altri trovano che lo siamo; pensiamo di essere intelligenti se gli altri reputano che lo siamo; pensiamo di essere religiosi se lo ritengono anche gli altri… Vendiamo così la nostra anima al mondo, non siamo più padroni in casa nostra. I nostri amici e nemici decidono chi siamo; siamo diventati il trastullo delle loro buone o cattive opinioni…
    Ci consegniamo all’altro nella speranza di ricevere ciò che cerchiamo e allo stesso tempo pensiamo di poter noi dare ciò che a lui serve.
    La cosa tragica, però, è che non siamo capaci di togliere gli uni per gli altri la solitudine e la mancanza di rispetto di sé. Non abbiamo la capacità di alleviare la situazione più radicale gli uni degli altri. La nostra capacità di soddisfare il desiderio più profondo dell’altro è così limitata che rischiamo sempre di nuovo di deluderci a vicenda…
    Eppure ogni cosa che Gesù ha fatto, detto e subìto è intesa  dimostrarci che l’amore al quale più aneliamo ci è dato da Dio, non perché lo meritiamo, ma perché Dio è un Dio di amore…
    Solo Dio ci ama per quello che siamo, indipendentemente da nostri meriti e dalle nostre qualità, perché Egli solo è capace di amore totalmente gratuito e disinteressato; Egli solo ci ama senza aspettarsi di essere ricambiato, ma solo riconosciuto come l’Amore che si dona. Questa è l’esultanza di Maria: ha guardato l’umiltà di una persona normale, non i suoi meriti!
    Sentirsi amati permette l’abbandono, l’apertura. Umiltà: verità del proprio bisogno e della propria realtà. Tutto è grazia.

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