CHI È LA PERSONA CHE DISCERNE? (Gaetano Piccolo) – 3 Gennaio 2018

      Una persona che sente

        L’antropologia biblica  mette in evidenza dimensioni diverse dell’uomo. L’uomo è un essere corporeo ovvero indigente, effimero, bisognoso di cure, continuamente alla ricerca di ciò che può tenerlo in vita. Ma questo stesso uomo, proprio grazie alla sua dimensione fisica, prova anche emozioni che segnalano le sue reazioni davanti agli stimoli che riceve dal mondo esterno, è un uomo psichico, ovvero emotivo. Questo stesso uomo, poi, ha la capacità di riflettere e interpretare quello che sente, è un uomo pneumatico, capace di sentimenti, ed è questa dimensione che gli permette anche di mettersi in relazione con Dio, si tratta infatti della dimensione spirituale.
         Questa descrizione mette in luce una distinzione fondamentale per il processo del discernimento: si tratta della distinzione tra le emozioni e i sentimenti, tra psiche e pneuma, tra anima e spirito.
         Le emozioni sono, infatti, le nostre reazioni immediate agli stimoli esterni.
       I sentimenti, invece, sono il risultato di un’interpretazione personale del soggetto.I nostri sentimenti sono sempre l’espressione di un’interpretazione che stiamo dando alle cose. Dal punto di vista spirituale,  questa interpretazione può essere suggerita da Dio o dal Nemico. E’ qui che si inserisce propriamente il discernimento.

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