L’ARTE DI DISCERNERE
“La Chiesa è l’ambiente per discernere e la coscienza – scrivono i Padri Sinodali – è il luogo nel quale si coglie il frutto dell’incontro e della comunione con Cristo”: il discernimento, attraverso “un regolare confronto con una guida spirituale”, si presenta quindi come il sincero lavoro della coscienza, “può essere compreso solo come autentica forma di preghiera” e “richiede il coraggio di impegnarsi nella lotta spirituale”. Banco di prova delle decisioni assunte sono la vita fraterna e il servizio ai poveri. I giovani sono, infatti, sensibili alla dimensione della diakonia.
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