AMICIZIA (Angelo Casati) – 6 Dicembre 2017

   Scelgo ancora nel Primo Testamento la storia di Ruth, la donna moabita, donna senza più marito.
   E Noemi, la suocera, anche lei donna senza più mariti senza i due figli, si alza per ritornare alla sua terra, nel paese di Giuda. E prega le nuore di rimanere nel loro paese, il paese di Moab.
   I vincoli della carne non spingevano oltre: ognuna portava legami con la sua terra.
   Ma Ruth rispose: “Non insistere con me perché ti abbandoni e torni indietro senza di te, perché dove andrai tu andrò anch’io, dove ti fermerai mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio; dove morirai morirò anch’io e vi sarò sepolta” (Rt 1, 16-17).

   Amicizia non è forse questo sconfinamento? Fuori dei confini della carne, del tuo popolo?
   Non è questo camminare insieme, andare, fermarsi e poi andare insieme?
   Essere a fianco! E il viaggio non è solo quello fisico. È viaggiare nei pensieri, nei sogni, nelle visioni.

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