BASTA UNA PERSONA BUONA PERCHÉ CI SIA SPERANZA! – 26 Settembre 2017

La vedova Pastora Mira García, 61 anni, racconta al Papa la sua storia

 

 «Quando avevo sei anni, mio padre è stato ucciso. Anni dopo, mi sono presa cura dell’assassino, che era malato, vecchio e abbandonato. Quando mia figlia aveva due anni, il mio primo marito è stato ucciso. Sono subito andata a lavorare nella polizia, ma ho dovuto dimettermi per le minacce dei guerriglieri e dei paramilitari che si erano già stabiliti nella zona. Con grandi sforzi, ho aperto un negozio di giocattoli, ma continuavano le ritorsioni degli stessi gruppi, guerriglieri e paramilitari. E quindi ho donato tutto ciò che dovevo vendere. Nel 2001 i paramilitari hanno rapito mia figlia Sandra Paola. Ho trovato il suo cadavere solo dopo averla pianta per sette anni. Tutta questa sofferenza mi ha reso molto sensibile di fronte al dolore altrui e dal 2004 accompagno e lavoro con le famiglie vittime dei sequestri e degli allontanamenti forzati. Ma non è tutto. Nel 2005 il blocco Eroi di Granada dei paramilitari hanno assassinato Jorge Aníbal, il mio figlio minore. Dopo tre giorni dalla sepoltura ho accolto un giovane ferito e l’ho messo a riposare nella casa di Jorge Aníbal. Quando questo giovane ha visto le foto nella nostra casa, ci ha detto che era uno dei suoi assassini. Ci ha anche detto come era stato torturato prima di morire. Ora metto il dolore e la sofferenza delle migliaia di vittime della Colombia ai piedi di Gesù, del Gesù crocifisso, affinché possa aderire a Lui e attraverso la preghiera della sua santità essere trasformata in benedizione e in capacità di perdono, per rompere il ciclo di violenza che la Colombia ha sofferto negli ultimi cinquant’anni. Come segno di questa offerta del dolore depongo ai piedi del Cristo di Bojayá la camicia che mia figlia Sandra Paola, rapita, aveva regalato a mio figlio Jorge Aníbal, assassinato, e che noi custodiamo in famiglia come augurio che tutto questo non accada mai più. E che la pace trionfi in Colombia».

Papa Francesco : come ci fa bene ascoltare questa storia! Sono commosso. E’ una storia di sofferenza e di amarezza, ma anche, e soprattutto, è storia di amore e di perdono che ci parlano di vita e di speranza, di non lasciare che l’odio, la vendetta e il dolore si impadroniscano del nostro cuore.

(Papa Francesco, viaggio in Colombia, Liturgia di Riconciliazione – Parque Las Malocas – Venerdì, 8 settembre 2017)

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