I DUE MONDI DI OGGI – 7 Settembre 2017

   I due mondi che esistevano al tempo di Gesù, esistono anche oggi in tutti i nostri paesi, nei nostri villaggi e nelle nostre città, e in ciascuno dei nostri cuori.

   Il ricco è colui che crede di bastare a se stesso e non riconosce il proprio bisogno di amore e le necessità dell’altro. In ciascuno di noi vive un ricco. Esistono anche i ricchi di beni materiali e culturali, persino di beni spirituali, soddisfatti di se stessi, vivono nel lusso, chiusi nella ricchezza, nel potere e nei privilegi. Hanno abbondanza di quelle cose che però non soddisfano in profondità. Posseggono più del necessario e vogliono possedere sempre di più, intrappolati in un circolo vizioso di insoddisfazione, non riconosciuta, del cuore! Incapaci di comprendere la propria debolezza, disprezzano gli altri, soprattutto quelli che sono diversi o deboli.

   Ed esistono sempre i poveri e gli esclusi, considerati incapaci di inserirsi nella società. Sono i mendicanti, i “senza fissa dimora”, gli immigrati, i disoccupati, le vittime di abuso, i malati di mente, le persone con una disabilità fisica o mentale; sono i vecchi abbandonati. Sono tutti coloro che soffrono di malnutrizione e di fame; sono tutti i rifugiati che fuggono dall’odio e dalla guerra. Tutti costoro sono prigionieri di un’immagine ferita di se stessi.

   Oggi il messaggio di Gesù è lo stesso di sempre: egli è venuto per riunire i figli di Dio dispersi e dare loro la vita in abbondanza. Vuole abolire l’odio, i pregiudizi e le paure che separano le persone e i gruppi, creare in questo mondo diviso luoghi di unità, di riconciliazione e di pace, chiamando i ricchi alla condivisione e i poveri alla speranza.

 

(Jean Vanier, “Un’Arca per i poveri”)

 

 

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