L’EREDITÀ MIGLIORE È LO SGUARDO DI QUALCUNO

 

La promessa dell’eredità della terra – che nei Salmi ricorre spesso – è la promessa di avere un futuro. Non è una ricompensa per qui e ora; questa promessa diversa non appartiene al ‘già’, e anche quando ne assaggiamo qualche boccone questi sono solo la caparra del ‘non-ancora’, che è il luogo del compimento incompiuto della promessa. Il giusto che non cede al consiglio degli empi «avrà un avvenire» (Pr 23,18). La promessa di futuro non è garanzia di successo né di ricchezza, ma di uno sguardo di qualcuno che, come la sorella-bambina di Mosè, ci accompagna mentre la nostra cesta scorre lungo il grande fiume.

(Luigino Bruni)

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