SILENZIO CHE SCOPRE – 23 Settembre 2019

         Credo che non sia possibile alcun cammino spirituale, autentico, personale, che non sia attraversato dall’esperienza della solitudine e del silenzio. Dico solitudine e silenzio perché stare da soli, nella prospettiva che sto proponendo, significa anche silenzio. Non solo silenzio esteriore, che certamente riveste una sua importanza; ma soprattutto il silenzio interiore, silenzio come vuoto, silenzio come apertura. Quel silenzio che ci pone in atteggiamento di ascolto per comprendere quali rumori ci abitano, per capire cosa si torva dentro di noi, per scoprire che la nostra vera identità si disvela in presenza del mistero di Dio che ci abita.

(Carlos Maria Antunes)

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