Ritrovare il senso profondo dell’essere con l’altro e per l’altro, in una relazionalità sana, che va oltre ogni proiezione narcisistica o strumentalizzazione. Molte coppie si sentono presto deluse dal loro legame perché spesso non amano l’altro ma il gioco narcisistico che giocavano con l’altro; quando il gioco finisce o annoia, finisce “l’amore”.
Come scrive il sociologo Mauro Magatti, la famiglia è ancora, nonostante tutte le sue contraddizioni, difficoltà e sfide, uno dei pochi luoghi rimasti in cui è possibile una umanizzazione delle persone. Un luogo dove si può imparare ad amarsi, nella diversità, nella reciprocità e nella conversione quotidiana, cioè lavorando ogni giorno sulla consapevolezza e sul cambiamento personale.
(Gabriella e Pierluigi Proietti, collaboratori dell’Ufficio nazionale di pastorale familiare)