Ci si sbaglierebbe a pensare che i comuni cristiani si possano accontentare di una preghiera superficiale, incapace di riempire la loro vita. Specie di fronte alle numerose prove che il mondo d’oggi pone alla fede, essi sarebbero non solo cristiani mediocri, ma ‘cristiani a rischio’. Correrebbero, infatti, il rischio insidioso di veder progressivamente indebolita la loro fede, e magari finirebbero per cedere al fascino di ‘surrogati’, accogliendo proposte religiose alternative e indulgendo persino alle forme stravaganti della superstizione.
(San Giovanni Paolo II)