PREGATE OGNI MOMENTO – 17 Dicembre 2018

         “Pregate ogni momento” (Lc 21)

         Il primo motivo che ci deve spingere e incoraggiare a entrare in una vita di preghiera è che Dio stesso ci invita a farlo. L’uomo cerca Dio, ma è Dio che molto prima viene a cercarlo. Dio ci chiama a pregarlo poiché, da sempre e molto di più di quanto possiamo immaginare, desidera ardentemente entrare in comunione con noi.
         Il fondamento più solido di una vita di preghiera non è la nostra ricerca, la nostra iniziativa personale, il nostro desiderio (che hanno la loro ricompensa, ma a volte possono fallire); il fondamento più solido della vita di preghiera è la chiamata di Dio.
         Noi non preghiamo in primo luogo perché desideriamo Dio o perché ci attendiamo particolari benefici dalla vita di preghiera, ma innanzitutto perché Dio ce lo chiede. E, chiedendocelo, sa quel che fa. Il suo progetto supera infinitamente ciò che noi possiamo intravedere, desiderare o immaginare. Nella preghiera c’è un mistero che ci oltrepassa in modo assoluto.
         Il motore della vita di preghiera è la fede, in quanto obbedienza fiduciosa a ciò che Dio ci propone, senza che riusciamo a concepire le immense ricadute positive di questa risposta umile e fiduciosa alla chiamata di Dio, come Abramo che si è messo in cammino senza sapere dove stesse andando ed è così divenuto padre di una moltitudine.
         Se pregassimo per i benefici che contiamo di ottenere dalla preghiera, correremmo il rischio un giorno di scoraggiarci. Questi benefici non sono né immediati né misurabili. Se preghiamo in atteggiamento di umile sottomissione alla Parola di Dio, avremo sempre la grazia di perseverare.

(padre Jacques Philippe)

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