Buon Natale, gente! Il Signore è sceso in questo mondo disperato. E all’anagrafe umana si è fatto dichiarare con un nome incredibile: Emmanuele! Che vuol dire: Dio-con-noi.
Mi domando se gli auguri di Natale formulati così… faranno rabbia o tenerezza, susciteranno disprezzo o solidarietà, provocheranno discredito o lacrime di gioia.
E allora? Dovrei abbassare il tiro? Dovrei correggere la traiettoria e formulare auguri terra terra, a livello di tana e non di vetta, a misura di cortile e non di cielo? No. Non me la sento.
Anzi, se c’è una grazia che desidero chiedere a Gesù che nasce, per me e per tutti, è quella di essere capace di annunciare, con la fermezza di chi sa che non resteranno deluse, speranze sempre eccedenti su tutte le attese del mondo.
Buon Natale!
(Don Tonino Bello)