L’ELEMOSINA: CONDIVIDERE L’ESSENZIALE

Quando la leggiamo in modo moralistico, l’elemosina la pensiamo come una sorta di riciclo equo-solidale. L’elemosina non è dare via il superfluo, ma condividere l’essenziale. L’esperienza che ci cambia è la condivisione dell’essenziale, non di quello che non ci serve nella nostra vita. Una persona che da via il “di più” non sta facendo elemosina, sta facendo un’opera di giustizia. Quando non condividi il tuo “di più” manchi di giustizia. Il valore educativo e teologico dell’elemosina è quello di farci scoprire che l’unica maniera che abbiamo di guarire noi stessi è smettere di essere concentrati su noi stessi.

(Don Luigi Maria Epicoco)

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