LA COMPASSIONE CI FA UOMINI NUOVI – 15 Settembre 2018   

    «Stavano, dall’altra parte, presso la croce di Gesù

la sua madre e la sorella di sua madre,

Maria di Cleopa e Maria Maddalena».

Gv 19,25

    Perché la madre e le donne, alle quali si aggiunge il discepolo amato, stanno «presso la croce di Gesù»? Quando non c’è più nulla da fare, l’amore non si eclissa. Nell’impotenza diventa «com-passione», unica forza capace di varcare la soglia ultima della solitudine: non abbandona l’amato neppure nella morte e crea comunione con lui in ogni suo limite. La compassione, origine di ogni azione, è la qualità divina più alta, che fa sentire l’altro come se stesso. Dalla compassione di Dio per l’uomo perduto nasce la «necessità» della sua croce; dalla compassione di queste donne per un Dio crocifisso nasce l’uomo nuovo.

(Silvano Fausti)

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