“Come Papa Francesco scrive nella lettera enciclica ‘Fratelli Tutti’ noi abbiamo il dovere della memoria e, quindi, di non dimenticare. Sarebbe pericoloso se dalla sofferenza non si sapesse trarre la consapevolezza che è necessario combattere il male e questo è il vero nodo della questione, perché se dimentichiamo o non impariamo dal nostro vissuto diventiamo ancora più vulnerabili alle azioni del maligno, mentre noi siamo chiamati a combatterlo. Il perdono non è, quindi, cancellare il male subito, ma superarlo e liberarsi da quella condanna che può essere il ricordo ossessivo.
(cardinale Matteo Zuppi)