Ognuno è chiamato, nella sua preziosissima unicità, non anzitutto a “fare qualcosa”, ma anzitutto a riconoscersi come il diletto. Ma questo riconoscimento non può, misteriosamente, andare disgiunto dal riconoscimento dell’altro, come se l’amore ricevuto, accettato, accolto, aprisse finalmente gli occhi.
Ognuno è allora chiamato a riconoscere anche il dono che è l’altro, in particolare quello che le nostre società ripudiano perché, qualunque sia la causa, non riesce a stare al passo.
La via regale del vangelo è questo oscuro cammino con i poveri, i non amati.
(Jean Vanier, “Alla sorgente delle lacrime”)