SCENDERE PER POTER COMUNICARE – 19 Luglio 2018

         La via discendente è la via della risurrezione ma è molto pericolosa perché ci fa perdere qualcosa. Implica anche di scendere dentro di noi stessi ed è ancora più difficile scoprire le proprie ferite e le proprie fragilità. La via discendente ci fa scoprire progressivamente, vivendo con il povero, la nostra povertà, questo mondo di angoscia che abbiamo dentro, la nostra durezza, la nostra capacità di fare anche del male.
         Io stesso ho sperimentato davanti a certe persone quest’ondata di potenze violente, nascoste nel più profondo di me ma molto presenti. Davanti all’intollerabile mi sono sentito capace di far male, di ferire il povero. So bene ce c’è un lupo alla porta della mia ferita e che può risvegliarsi. Non si può essere tanto in collera con i torturatori delle prigioni o dei campi di concentramento quando si scoprono, dentro di se, le proprie capacità di far male a qualcuno e le proprie ferite. Questa via discendente allora è dolorosa ma è la via della salvezza e della guarigione profonda.

(Jean Vanier, “Lettera della tenerezza di Dio”)

 

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