LA VIRTÙ DELLA FORTEZZA – 4 Luglio 2018

         Capita che nell’esercizio del bene si possano avere contrasti, oppure si possa cadere nel non senso di quello che di buono si sta compiendo. Occorre esercitare la virtù della fortezza per uscire dal tunnel. Essa ha a che fare con il coraggio di compiere con forza il bene visto, portare a termine l’opera di bene iniziata, andare avanti con impegno chiedendo aiuto a Dio in quei passaggi che sentiamo particolarmente faticosi e dolorosi per la nostra vita. La fortezza è un abbandonarsi a Dio in pace. Un adagio di San Tommaso ci fa comprendere che la fortezza si esprime al meglio nel resistere: «è principalmente nel resistere alla tristezza che alcuni sono detti forti». Resistere alla tristezza, al tedio, all’accidia (attacchi che vengono dall’interno) che ostacolano il compimento del bene, ma anche a maldicenze, calunnie, violenze di vario tipo (avversari esterni).

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