LA VIRTÙ DELLA PRUDENZA – 2 Luglio 2018

         La virtù «consente alla persona, non soltanto di compiere atti buoni, ma di dare il meglio di sé. La persona virtuosa tende verso il bene; lo ricerca e lo sceglie in azioni concrete» (CCC 1803). Le virtù, oltre ad appassionarci al progetto di Dio su di noi, ci aiutano a mettere ordine nella nostra vita, imparando a discernere ciò che è bene da ciò che non lo è; il meglio dal mediocre.
         Alla virtù della prudenza è legato il concetto di discernimento, come capacità di distinguere, separare le azioni che portano a Dio e quelle che invece allontanano dal suo piano d’amore. La prudenza è ben altro rispetto a  un timoroso e tentennante agire: fa operare con realismo e concretezza, fa osare dove è necessario, ritirarsi se occorre. Chi vive nella prudenza cristiana è una persona pacificata, riconciliata con la realtà. Il giusto posto assegnato alle cose umane le permette di valutare bene le cose senza puntare sul cavallo sbagliato. Dalla prudenza allora nasce la saggezza del vivere, tranquillità d’animo e capacità di andare all’essenziale.

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