(Passioni e virtù secondo san Francesco d’Assisi e i Padri della Chiesa)
Consiglia san Francesco: Tutti i frati si guardino dal calunniare qualcuno, ed evitino le dispute di parole, anzi cerchino di conservare il silenzio, ogniqualvolta Dio darà loro questa grazia. E non litighino tra loro, né con gli altri, ma procurino di rispondere con umiltà, dicendo: “Sono servo inutile” (Rnb XI 1,3: FF 36).
La mitezza si acquisisce e si pratica soprattutto grazie alla preghiera e alla salmodia. Bisogna saper fare spazio al silenzio, al raccoglimento e alla meditazione del cuore per calmare la parte irascibile dell’anima quando essa è agitata dall’ira. Che il tiranno dell’ira sia legato con le catene della mitezza (Giovanni Climaco, “La scala del paradiso”).
(Suzanne Giuseppi Testut)