«Pace a voi!»: è il saluto di Gesù la sera della sua risurrezione, quando si presenta ai discepoli chiusi in casa per paura dei Giudei.
Non è un complimento né un augurio: è la dichiarazione che Gesù fa davanti ai suoi discepoli, dimostrando che la sua risurrezione è già la pace che entra nel mondo.
Gesù ha vinto la morte, ha vinto la crudeltà dell’uomo che condanna e uccide, che tortura e infierisce sul suo simile: ora l’ultima parola non è più il capriccio e l’impostura, l’oppressione o lo sfruttamento reciproco, ma è la ‘pace’, è la vita nuova che scaturisce dal sepolcro ormai vuoto.
Giorgio Basadonna