LA POTENZA DI DIO CHE OPERA – 16 settembre 2017

Non c’è infedeltà, non c’è miseria, non c’è litigata che sia più forte di questo evento sacramentale che è accaduto. Non li può più distruggere.

Una signora bolognese che aveva perso da poco il marito mi diceva che negli ultimi giorni di vita il marito le chiese di lasciargli la fede matrimoniale nella cassa. Lei non capiva perché, nessuno lo aveva mai fatto. La fede matrimoniale dell’uno la porta al dito l’altro che è rimasto vivente. Lui rispose: «Io voglio che anche tutti gli angeli sappiano che io sono stato tuo marito». Il commento di questa vedova fu: «Eminenza, mi creda, questo è il più bel complimento che un uomo possa fare a una donna». La potenza di Cristo che opera!

Naturalmente esige che sia trasfigurato anche l’amore coniugale, che sia immesso dentro a questo vincolo che è simbolo reale del rapporto Cristo Chiesa. Infatti il grande dono che il sacramento fa e continua a fare è il dono della carità coniugale. La carità coniugale non è semplicemente l’amore fra un uomo e una donna ma è questo stesso amore che viene per così dire trasfigurato, elevato ma non distrutto. Non è semplicemente l’eros fra l’uomo e la donna, ma è l’eros che non viene distrutto, perché viene trasfigurato, integrato dentro un modo nuovo di amarsi.

(Liberamente tratto da una conversazione del Cardinal Carlo Caffarra, con un gruppo di famiglie, agosto 2016, Corvara – Bz)

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