LA PAURA CHE PARALIZZA

Tutti conoscono la paura. Appartiene agli esseri umani e agli animali. In noi umani la paura ha un altro significato. Ci spinge a prestare attenzione ai nostri limiti e ci invita a liberarci da false aspettative e presupposti, per esempio l’idea di non commettere errori, perchè altrimenti verremmo respinti. Quando la paura si impadronisce di una persona, questa poi teme tutto. Si sente perseguitata ovunque. Tutto la spaventa.

Come cura per questa paura, il libro della Sapienza raccomanda la ragione. Dice: ”La paura, infatti, altro non è che l’abbandono degli aiuti della ragione; quanto meno ci si affida nell’intimo a tali aiuti, tanto più grave è l’ignoranza della causa che provoca il tormento” (Sap 17, 11-12). Solo quando arrivo al fondo della mia paura, posso affrontarla. Se guardo in faccia la mia paura con la ragione, arrivo a prenderne le distanze in modo sano.

Per me un testo di consolazione, che continuo a contrapporre alla mia paura, è il discorso di Gesù ai discepoli che manda a proclamare il Suo messaggio: “Non abbiate dunque paura di loro, poichè nulla vi è di nascosto che non sarà svelato, nè di segreto che non sarà conosciuto”(Mt 10,26).

Anselm Grün

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