NON DI SOLO PANE

Le tentazioni di Gesù usano la stessa strategia usata con Eva: la bugia secondo cui l’affermazione di me medesimo è la mia vera urgenza. Nella prima tentazione Satana dice: “Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane”. Sarebbe come a dire che i veri figli di Dio hanno il diritto di manipolare la realtà. Infatti, quel che va notato è che Eva, alla fine, cerca di essere diversa da quella che è, ed entra in un inganno. Il tentativo di Eva di essere qualcosa di più porta in definitiva alla vergogna, alla perdita della felice relazione con sè stessa, alla perdita della propria vera identità. Eva si vergogna di essere Eva – che cosa curiosa! La tentazione cerca di trasformare la nostra dignità in pretesa, superbia e avidità. L’obbedienza a Dio ci restituisce a noi stessi. Il digiuno rende lucidi e liberi dal proprio ego, la preghiera spezza la solitudine, l’elemosina fa amare i fratelli. Non è una questione di perfezionismo o di regole, ma di felicità.

Fabio Rosini

 

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