Isaia riceve il comando di parlare alla sua gente. Egli capisce chiaramente che deve agire, compiere un’azione anche senza comprenderne il significato. In quei momenti c’è una chiarezza estrema sul “che cosa fare”, ma non esiste alcuna certezza e qualche volta nessuna idea sul perché vada fatto. Sentiamo di dover lasciare un lavoro, di finire una relazione, di entrare in convento o di lasciarlo, ma non sappiamo perché lo stiamo facendo, o quantomeno non siamo affatto certi che il senso che stiamo dando a quella scelta sia quello vero. A volte il senso si svela molti anni dopo, altre soltanto alla fine della vita.
Luigino Bruni