“E se la madre ama e nutre la figlia sua carnale, con quanto maggiore amore deve la sorella amare e nutrire la sua sorella spirituale?”
Per Chiara d’Assisi nella comunità ognuna delle monache è chiamata ad essere madre dell’altra. Chiara non pone al centro il rispetto di regole e gerarchie ma la cura verso chi ci vive accanto. Per essere comunità non basta vivere insieme. Non basta mettere in comune le risorse personali nè essere uniti da una ideologia comune nè vestirsi allo stesso modo. Per essere comunità è necessario che ci sia comunione tra i membri e questo costa molta fatica ma è anche fonte di grande gioia quando accade. La nostra felicità dipende dalle nostre relazioni con Dio, con noi stessi, con gli altri, con il mondo. Più le relazioni sono autentiche e sane perché fondate in Dio, più la comunità ed il mondo si trasformano in luoghi in cui poter sperimentare la comunione.