CHIAMATI A TRASFIGURARE IL MONDO – 18 Novembre 2017

   Nel torrente del samizdat, padre Scalfi riservava naturalmente una particolare attenzione ai testi che giungevano dai cristiani, sottolineando il loro impeto missionario e la lieta certezza della vittoria di Cristo, che permetteva loro di vivere e operare lietamente in un mondo così segnato dal male dell’ideologia, di tendere alla sua trasfigurazione e contemporaneamente di valorizzare tutto il bene che vedevano, nei cristiani ma anche in ogni uomo incontrato, indipendentemente dalla sua appartenenza culturale e religiosa..

 

   Chi ritorna dai lager in Russia spesso dice che lì ha trovato se stesso. Ma ho un episodio meraviglioso da raccontare. Subito dopo la rivoluzione i cristiani potevano ancora parlare. Un giorno arriva un propagandista per dimostrare scientificamente che Dio non poteva esistere. Dopo aver parlato a lungo dice: « Beh, adesso se qualcuno ha obiezioni da fare venga avanti ». Un vecchio allora si alza e dice: « Fratelli, Cristo è risorto! ». A queste parole tutti si alzano e rispondono a gran voce: « In verità è risorto ». La Resurrezione, quell’avvenimento, le parole di quella liturgia erano nella loro carne. Per la spiritualità russa la resurrezione anima la speranza di ogni giorno. Con quell’avvenimento si può sfidare la perfidia del mondo e il proprio male, come testimonia la rinascita cristiana sotto la persecuzione.

Da Il gran padre della Pasqua,

« Il Sabato », 21 aprile 1984

 

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